La documentazione digitalizzata potrà, qualora necessario o qualora si tratti di file che ricoprono una particolare rilevanza, venire a sua volta cifrata e inserita nella Blockchain.
In questo modo il codice hash (l’impronta digitale del documento) ne attesterà l’autenticità e il fatto che non ha subito alcuna modifica e che “proprio quello” è il documento che avevamo generato e inserito nella catena.